Manifestazioni
Processione Patroni SS Vittore e Corona
UN PO' DI STORIA
Ogni anno durante la Festa dea Poenta in data 18 settembre, si svolge la processione ai patroni santi martiri Vittore e Corona.
Nel 1889 Antonio Gardin, insegnante presso le scuole di Brusaporco, decide di scrivere un breve racconto rivolto ai suoi studenti intitolato Vittore da Brusaporco. Vittore è uno studente modello che seguendo gli insegnamenti del suo maestro riesce a migliorare le condizioni di vita della sua famiglia. Vittore, che è buono, generoso e religioso, mette in pratica le innovative tecniche agricole che impara a scuola e grazie a queste riesce a migliorare quantitativamente e qualitativamente il raccolto delle terre coltivate dal papà Domenico. Vittore si applica anche nell'allevamento dei bruchi e dei bovini ottenendo degli ottimi risultati che vengono apprezzati anche dalla contessa che è la proprietaria delle terre date in affitto ai contadini di Brusaporco.
Sino al decreto firmato dal Presidente della Repubblica il 13 gennaio 1957 Castelminio era denominata Brusaporco.
L'origine del curioso toponimo Brusaporco, traducibile dal veneto come "Bruciaporco", non è del tutto chiara. Una prima ipotesi lo avvicina allo stemma dei Marta, nobile famiglia di origine germanica che ha per secoli amministrato la zona: aveva come emblema un maiale che arrostiva sul fuoco. Altrimenti, sarebbe da ricollegare al latino Burgus Porcius, prendendo nome dalla famiglia romana dei Porcii che avrebbe vissuto in questa zona. Ancora, da un antico rito propiziatorio che prevedeva di sacrificare degli animali bruciandoli nelle vicinanze dei vari fiumi della zona. Infine, dalla presenza di un porto fluviale, da cui Burgus Porti.